Un viaggio nel mondo incantato del Parco dei mostri di Bomarzo
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Un viaggio nel mondo incantato del Parco dei mostri di Bomarzo
Il Parco dei Mostri di Bomarzo, o Bosco Sacro, è uno dei siti esoterici più affascinanti presenti in Italia. Situato nell’omonimo paese di origine etrusca (Polimartium) in provincia di Viterbo, fu costruito tra il 1552 ed il 1558, dall’architetto Pirro Ligorio, su incarico del principe Vicino Orsini, uomo d’armi e di lettere.
Il percorso all’interno di questo eccezionale complesso artistico è ricco di sorprese e di inquietanti incontri. Orchi e draghi, tartarughe giganti, sfingi, sirene, elefanti e delfini, balene, lotte tra giganti: tutto all’interno del Parco dei Mostri è fatto per sorprendere il visitatore incauto. Nell’apparente casualità della loro posizione, le grandi statue si inglobano perfettamente al fitto del bosco circostante, e compongono insieme ad esso una sorta di mondo incantato emozionale, che colpisce e stordisce ed, infine, modifica inesorabilmente lo stato d’animo del ‘viandante’.
Come molti giardini cinquecenteschi anche il Bosco Sacro di Bomarzo si fonda su architetture scenografiche, colpi di scena e prospettive. Anche se qui la prospettiva non è più quella unificata tipica del Rinascimento ma si rifà ad una veduta per stazioni propria di un’epoca come quella medievale. Lo scopo del costruttore era di liberare la mente dalle preoccupazioni terrene percorrendo un sentiero che rappresenta un viaggio inziatico tra le difficoltà della vita.
Tra le costruzioni più bizzarre del bosco spicca sicuramente la Casa Pendente costruita appositamente su un masso inclinato. Entrare all’interno di questo edificio spoglio fa un effetto stranissimo e la sensazione che si prova è quella di non avere più un equilibrio. E’ una delle prime realizzazioni del Sacro Bosco (1555). Di grande interesse anche l’Orco, con la sua grande bocca spalancata, emblema del parco, che racchiude in sé molti dei significati intrinsechi del giardino.
Il Parco di Bomarzo, dopo secoli di oblio, è tornato alla luce nella seconda metà del secolo scorso, influenzando le opere di molti artisti, tra cui anche Salvador Dalì ed oggi offre al visitatore una serie di servizi che vanno dall’ampio parcheggio alla tavola calda e Bar annesso, fino all’area sosta per i camper.
Il Parco dei Mostri è visitabile tutto l’anno, dalle 8 al tramonto. Il biglietto d’ingresso costa 9 euro.
Il percorso all’interno di questo eccezionale complesso artistico è ricco di sorprese e di inquietanti incontri. Orchi e draghi, tartarughe giganti, sfingi, sirene, elefanti e delfini, balene, lotte tra giganti: tutto all’interno del Parco dei Mostri è fatto per sorprendere il visitatore incauto. Nell’apparente casualità della loro posizione, le grandi statue si inglobano perfettamente al fitto del bosco circostante, e compongono insieme ad esso una sorta di mondo incantato emozionale, che colpisce e stordisce ed, infine, modifica inesorabilmente lo stato d’animo del ‘viandante’.
Come molti giardini cinquecenteschi anche il Bosco Sacro di Bomarzo si fonda su architetture scenografiche, colpi di scena e prospettive. Anche se qui la prospettiva non è più quella unificata tipica del Rinascimento ma si rifà ad una veduta per stazioni propria di un’epoca come quella medievale. Lo scopo del costruttore era di liberare la mente dalle preoccupazioni terrene percorrendo un sentiero che rappresenta un viaggio inziatico tra le difficoltà della vita.
Tra le costruzioni più bizzarre del bosco spicca sicuramente la Casa Pendente costruita appositamente su un masso inclinato. Entrare all’interno di questo edificio spoglio fa un effetto stranissimo e la sensazione che si prova è quella di non avere più un equilibrio. E’ una delle prime realizzazioni del Sacro Bosco (1555). Di grande interesse anche l’Orco, con la sua grande bocca spalancata, emblema del parco, che racchiude in sé molti dei significati intrinsechi del giardino.
Il Parco di Bomarzo, dopo secoli di oblio, è tornato alla luce nella seconda metà del secolo scorso, influenzando le opere di molti artisti, tra cui anche Salvador Dalì ed oggi offre al visitatore una serie di servizi che vanno dall’ampio parcheggio alla tavola calda e Bar annesso, fino all’area sosta per i camper.
Il Parco dei Mostri è visitabile tutto l’anno, dalle 8 al tramonto. Il biglietto d’ingresso costa 9 euro.
Re: Un viaggio nel mondo incantato del Parco dei mostri di Bomarzo
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Re: Un viaggio nel mondo incantato del Parco dei mostri di Bomarzo
belloooooooooooooooooooooooo
complimenti e un posto molto bello
complimenti e un posto molto bello
Re: Un viaggio nel mondo incantato del Parco dei mostri di Bomarzo
ti dico nn so dove sia ma cosi cercando in internet mi è piaciuto
Re: Un viaggio nel mondo incantato del Parco dei mostri di Bomarzo
io sono stata in spagna a madrid e aliccante e bellissima
ci tornerei tutt'ora
ci tornerei tutt'ora
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